L’intervento del Centro Italiano Antitarlo all’interno del Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari del Gargano
Il Centro Italiano Antitarlo ha condotto una disinfestazione antitarlo all’interno del Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari del Gargano Giovanni Tancredi.
Allestito nell’antico convento di San Francesco, le sale espositive raccontano la quotidianità, le tradizioni e le forme devozionali del Gargano, con il materiale raccolto dall’etnologo Giovanni Tancredi. Fondato negli anni ’30 del ‘900, il museo occupa la sede attuale dal 1983, quando il Prof. Gian Battista Bronzini, dell’Università degli Studi di Bari, e l’Architetto Piero Batini ne riorganizzarono l’esposizione dividendola in sezioni. Si susseguono così le sale dedicate all’attività agricola e pastorale, con gli strumenti utilizzati per la produzione del grano, dell’olio, del vino e per l’allevamento del bestiame; gli spazi dedicati alla vita religiosa e ai pellegrinaggi al Santuario di San Michele; quelli in cui si conservano gli strumenti per tessere, gli strumenti del fabbro, del falegname e del fornaio.
Un patrimonio etnografico che stava per essere compromesso da un’infestazione di tarli diffusa sui manufatti in legno e su preziose statuette in cartapesta. L’intervento del Centro Italiano Antitarlo ha avuto due obiettivi principali: da un lato, l’individuazione delle aree infestate e delle specie di insetti xilofagi presenti; dall’altro, la loro completa eliminazione. Oltre a riscontrare la presenza di tarli Anobidi e Cerambicidi, abbiamo evidenziato tracce evidenti di Tineidi, che rappresentavano una potenziale minaccia per i tessuti esposti.
Sui manufatti in legno siamo intervenuti con il nostro trattamento antitarlo termocontrollato ThermoSystem®, in grado di eliminare tutte le specie di tarli grazie all’innalzamento di temperatura. Abbiamo isolato gli oggetti da trattare con una coperta termica e insufflato aria calda all’interno, alternandola a fasi di raffreddamento. Completamente ecocompatibile, questo sistema non prevede alcun rilascio di sostanze chimiche nell’aria e rende gli ambienti vivibili immediatamente dopo il trattamento.
Le preziose statue in cartapesta sono state sottoposte a trattamento antitarlo anossico ZeroSystem®: abbiamo collocato i manufatti in involucri stagni e causato l’eliminazione dei tarli tramite sottrazione di ossigeno.
Una volta effettuata la completa disinfestazione di tutti i manufatti, i professionisti del Centro Italiano Antitarlo hanno messo in atto un programma di monitoraggio entomatico per garantire ai beni esposti una protezione durevole nel tempo, riconsegnando alla comunità le preziose testimonianze contenute nel museo.