C.I.A.R.T. ha presentato in conferenza stampa, presso la Presidenza della Regione Puglia, il proprio ruolo nell’iniziativa SALVALARTE in collaborazione con Legambiente Puglia.
Hanno presieduto l’incontro con i giornalisti l’assessore ai Beni Culturali e al Diritto allo Studio, Domenico Lomelo, il Presidente Regionale della Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, l’ assessore ai beni culturali di Canosa di Puglia , Patruno, il professore di Epigrafia ed antichità cristiane alla la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari – Dipartimento di studi classici e cristiani, Carlo Carletti.
La General Manager C.I.A.R.T. Angela Messina ha ringraziato gli intervenuti per questa opportunità di ricerca, studio e sperimentazione che vede insieme ed operative realtà istituzionali, università e mondo imprenditoriale e presentato il progetto “ ARTECHO”.
All’ attività di restauro professionale, svolta presso i centri della rete C.I.A.R.T. presenti in tutto il territorio nazionale, ha affermato la Dott.ssa Messina, il centro pilota ha affiancato un’ azione di ricerca finalizzata: alla selezione di tecnologie ecocompatibili ealla sensibilizzazione al tema della “ sostenibilità ambientale nel settore del restauro”’ troppo spesso colpevolmente trascurato o non adeguatamente approfondito dagli operatori del settore.
E’ in questa prospettiva la collaborazione della rete C.I.A.R.T. con Legambiente – Puglia; il comune di Canosa di Puglia ed il Dipartimento di studi classici e cristiani dell’Università di Bari.
Accanto all’impiego della tecnologia a microonde per la disinfestazione dei manufatti di pregio artistico , core business della rete C.I.A.R.T. che consente di eliminare in modo definitivo l’impiego dell’altamente tossico bromuro di metile a beneficio dell’ambiente e della sicurezza degli operatori, il Centro Arte Restauro Tecnologico si è dotato di apparecchiature laser per interventi di pulitura e sverniciatura.
La pulitura con metodologia laser delle alterazioni e dei depositi sulla superficie di manufatti artistici ( manufatti lapidei, lignei, pittorici, fittili nonché su tessuti e metalli ) si propone come una tecnica di eccellenza nel restauro, caratterizzata da elevata precisione, selettività e minimo impatto sull’opera d’arte. Le ricerche, condotte in modo multidisciplinare, hanno dimostrato i vantaggi rispetto alle tecniche convenzionali.
Il Centro Italiano Arte Restauro Tecnologico metterà a disposizione per l’intervento di pulitura dei manufatti selezionati da quelli rinvenuti nella campagna di scavo condotta presso il sito di Ponte della Lama a Canosa di Puglia un’ apparecchiatura laser avente le seguenti caratteristiche:
– lunghezza d’onda λ : 1064 nm
– durata d’impulso: di 8 ns
– energia per impulso: 350 mJ
– diametro di fascio 1 – 12 mm
– con fascio circolare uniforme trasportato tramite pistola
già impiegata in interventi di pulitura presso il Palazzo Apostolico Lateranense a Roma ( in particolare è stato sottoposto a restauro il ciclo affrescato delle volte per arrestare un degrado che stava mettendo in serio pericolo la stabilità della superficie dipinta la cui estensione supera i 1800 metri quadrati ).
La conferenza stampa è stata, inoltre, l’occasione per presentare l’iniziativa di formazione , in fase di partenza, ” TECNICHE INNOVATIVE DI DISINFESTAZIONE, CONSERVAZIONE E DI RESTAURO “ che il Centro Italiano di Arte Restauro Tecnologico ha organizzato in collaborazione con il Consorzio Universitario UNIVERSUS per il quale gli operatori del settore pugliesi potranno richiedere un vaucher formativo come previsto dalla misura 3.8. del POR Puglia ; nonchè ribadire la disponibilità della C.I.A.R.T. ad a nuovi progetti di ricerca, a nuove opportunità di formazione, a nuove iniziative che possano concorrere a valorizzare il patrimonio archeologico – storico –artistico territoriale locale, a nuove iniziative che possano concorrere a porre l’attenzione su processi, metodologie e strumenti per operare nel settore del restauro in modo ecosostenibile, a fare rete con le realtà presenti sul territorio.