La Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria ha affidato a CIART i lavori di disinfestazione da tarli per la Sala Monetiere del Museo Archeologico dell’Umbria, eseguiti secondo un progetto realizzato dalla divisione Artecontrol di CIART, dedicata ai Beni Culturali.
Il Museo Archeologico dell’Umbria ha sede nel complesso architettonico di San Domenico, costruito nel 1233.
Il Museo è stato realizzato grazie alle donazioni e alle acquisizioni di oggetti provenienti da scavi effettuati in gran parte della Regione Umbra.
Di particolare rappresentanza storica è la Sala Monetiere, parte integrante del percorso espositivo del Museo Archeologico. Si dispone, infatti, del primo Inventario Comunale Definitivo con un elenco sufficientemente dettagliato delle monete esposte al pubblico.
La collezione, inizialmente composta dalle monete romane donate dal Conte Francesco Friggeri nel 1790, si è man mano arricchita negli anni attraverso scavi, recuperi e ulteriori donazioni, fino a completarsi con esemplari di monete antiche, medievali, moderne, medaglie e bolle papali.
A seguito della segnalazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria riguardo la presenza di Betilidi, parassiti delle larve di tarli anobidi, è stato preparato un progetto di interventi di disinfestazione e tutela nel tempo della Sala Monetiere.
Effettuato il sopralluogo, si è ritenuto utile sottoporre gli ambienti della Sala adisinfestazione ambientale, per abbattere i parassiti dei tarli e per consentire al personale e agli operatori di accedere in totale sicurezza.
Successivamente, si è provveduto all’eliminazione della causa base dell’infestazione: i tarli anobidi.
Le travi e le carpenterie della Sala sono state disinfestate con trattamento antitarlo definitivo e radicale Aerotermico Ghibli®, mentre, per i manufatti di arredo è stato previsto l’allestimento della camera mobile Mosart® per effettuare iltrattamento antitarlo Microonde.
Terminata l’applicazione delle moderne tecnologie di disinfestazione differenziate sui manufatti infestati, si è provveduto alla messa in sicurezza, mediante impregnazione di prodotto antitarlo e l’installazione di una lampada ad emissione di raggi UV per la cattura dei tarli, assicurando un servizio dimonitoraggio entomatico.
Gli eccellenti risultati, assicurati dalla capacità operativa di CIART e dall’esperienza ventennale di Artecontrol, hanno permesso ancora una volta direcuperare, salvaguardare e conservare un importante patrimonio storico e culturale posto nel cuore del territorio italiano.