L’intervento del Centro Italiano Antitarlo all’interno dei Musei Civici di Pavia, per la tutela delle opere d’arte dall’attacco dei tarli
Il Centro Italiano Antitarlo ha condotto una disinfestazione antitarlo anossica sui dipinti della Collezione Strozzi, che dal 2010 sono esposti all’interno dei Musei Civici di Pavia.
Donate da Giuseppe Strozzi, un sacerdote che li custodiva a casa sua, le opere sono state realizzate nel corso del XVI e del XVII secolo da pittori italiani della scuola lombarda, veneta, emiliana, romana e napoletana. La collezione vanta una grande pala ad olio su rovere di un artista di Anversa della metà del ‘500; una testa di Sant’Antonio Abate; un’iconografia del Cristo portacroce; una Resurrezione di stile emiliano della fine del ‘500; e un Cristo in croce del primo Barocco Lombardo. Una Madonna Addolorata e un’immagine di San Feliciano, pur essendo di autore sconosciuto, raccontano lo stile della pittura pavese del XIX e degli inizi del XX secolo. Per il resto, la collezione comprende opere di piccole dimensioni, di carattere devozionale privato. Tra queste ci sono alcune pitture su rame, tra cui un Cristo coronato di spine, copia di un Ecce Homo di Correggio conservato alla National Gallery di Londra.
Progettato proprio per l’intervento su manufatti delicati e di pregio, il nostro trattamento antitarlo anossico ZeroSystem® si è rivelato perfetto per i dipinti della Collezione Strozzi. Le opere sono state collocate all’interno di involucri stagni, dai quali è stato sottratto ossigeno senza l’immissione di altri gas inerti, che avrebbero potuto danneggiare i dipinti attaccanti dai tarli. All’interno delle bolle anossiche sono stati inseriti dei sensori per il monitoraggio dei valori di temperatura e umidità per tutta la durata del trattamento antitarlo.
Un aspetto innovativo del nostro metodo anossico per la disinfestazione dei tarli sta anche nella sua procedura di attuazione, che non prevede l’utilizzo di macchinari, evitando così scomodi ingombri e fastidiosi rumori. Oltre alla sicurezza del risultato ed alla sua praticità operativa, il trattamento antitarlo ZeroSystem® rispetta l’ambiente perché non prevede l’utilizzo di alcuna sostanza nociva e rende gli ambienti vivibili sia durante che subito dopo l’intervento.
A conclusione del trattamento, i dipinti sono rimasti avvolti all’interno delle bolle anossiche attivate con i raggi UV, che hanno continuato ad assicurare l’assorbimento dell’ossigeno rilasciato dai manufatti. Una dimostrazione pratica di come questo genere di film protettivo possa ricoprire una efficace funzione conservativa e di tutela delle opere d’arte.